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Preistoria e protostoria

del Mediterraneo e dell'Europa Occidentale

Newsletter n. 217 - 1 maggio 2025

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       Autore foto: Rsroberto, Wikimedia

 

Il meccanismo di Antikythera, un geniale computer o solo un giocattolo?

Mar del Plata, 22 apr. (Emma Civida, Scienze Notizie) - Il meccanismo di Antikythera è un antico dispositivo che risale a oltre 2.000 anni fa ed è considerato il primo computer della storia. Questo calcolatore analogico ha anticipato di gran lunga le tecnologie del suo tempo, suscitando l’interesse di storici e scienziati.

Recenti studi, tuttavia, hanno messo in discussione la sua reale funzionalità, suggerendo che potesse essere un elaborato giocattolo piuttosto che un sofisticato strumento astronomico. La scoperta di questo straordinario artefatto nel 1901 ha aperto un dibattito accademico che continua ancora oggi, con nuove ricerche che cercano di chiarire il suo scopo e la sua progettazione.

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   Fonte foto: Time


  

Nel Ramesseum anche una 'Casa della Vita'.

Il Cairo, 24 apr. (Manuela Chimera, Storia che passione) - Si continua a scavare e indagare per svelare tutti i misteri più reconditi del Ramesseum, il grande tempio funerario dedicato a Ramses II o Ramses il Grande. In particolare una missione archeologica congiunta egiziana e francese ha permesso di scoprire all’interno del Ramesseum una Casa della Vita.

Il tempio era un luogo di culto dedicato al faraone. Qui la sue memorie e le sue imprese sarebbero state mantenute vive anche tempo dopo la sua morte. E in effetti, di imprese di un certo rilievo Ramses II ne compì parecchie.

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     Autore foto: Katrina Kenny, SA Museum

    

Al MuCiv gli «specialisti» privi di competenze antropologiche non funzionano.

Roma, 23 apr. (Antonio Aimi, Il Giornale dell'Arte) - L’antropologia è una scienza molto trascurata in Italia, perché, anche se qui cominciò a svilupparsi parallelamente a quanto avveniva negli altri Paesi europei, nella prima metà del XX secolo l’egemonia dell’idealismo di Giovanni Gentile e di Benedetto Croce la cancellò quasi completamente.

In quella situazione i pochi musei di antropologia esistenti furono relegati in un ruolo molto marginale, che continuò per gran parte del Novecento. Paradossalmente, in Italia questa marginalizzazione dei musei di antropologia si contrapponeva all’interesse per le culture extraeuropee che aveva caratterizzato le raccolte eclettiche del XVI-XVII secolo,

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       Fonte foto: Mediterraneo Antico

      
  

Dalla Nubia il più antico utilizzo di fasce per la testa.

Kerma, 17 apr. (Tiziana Giuliani, Mediterraneo Antico) - Segni individuati su scheletri di 4.000 anni fa rivelano che le donne nubiane dell’Età del Bronzo trasportavano merci e bambini piccoli sulla testa usando delle tumpline, un tipo di fascia che viene posizionata sulla parte superiore della testa e le cui estremità vengono attaccate ad un cesto o altro recipiente oppure legate tra loro per contenere l’oggetto da trasportare.

Questo metodo utilizza la resistenza della colonna vertebrale piuttosto che la forza delle spalle come fanno ad esempio le cinghie di uno zaino. I risultati di questo nuovo studio sono emersi indagando nel sito archeologico di Abu Fatima, una necropoli situata presso la terza cataratta del Nilo, un’area del Sudan settentrionale a circa 10 km a nord di Kerma, un tempo capitale dell’antico regno di Kush.

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In libreria e in internet "Lo zucchero nel cappuccino" di Federico Bardanzellu.

Completa la trilogia  iniziata con “Quei buchi nel muro” e proseguita con "Il fardello del coleottero", mantenendo lo stile scorrevole e da "commedia all'italiana" dei volumi precedenti. Il libro è ambientato negli anni novanta del XX secolo, in piena tangentopoli. Il protagonista, ora funzionario pubblico, riesce con grande difficoltà a rimanere fuori dal giro della corruzione ma viene accusato da un inquisito. L'accusa, tuttavia, si rivela subito inconsistente. Nella vita privata si innamora di una collega di lavoro che lo riavvicina alla religione. Dopo decenni di agnosticismo scopre il valore del perdono. 

In vendita nelle librerie convenzionate con la casa editrice, su Amazon, IBS, Unilibro e sul sito:

www.lauracaponeeditore.com  

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