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Preistoria e protostoria

del Mediterraneo e dell'Europa Occidentale

Newsletter n. 207 - 1° dicembre 2024

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     Autore foto: Mathieu Ossendrijver, British Museum

 

Nascita della scrittura: scoperta eccezionale

Bologna, 19 nov. (Giulio Vignati, Mediterraneo Antico) - Una vecchia nozione dei sussidiari delle elementari, che milioni di studenti hanno mandato a memoria, recita più o meno così: “quando in Mesopotamia viene inventata la scrittura e compaiono i primi documenti scritti, la Preistoria giunge al termine e inizia la Storia”. Si tratta, naturalmente di una convenzione, che ha una sua logica e una sua funzionalità.

Tuttavia, non tiene conto di un fatto importante: l’invenzione della scrittura non fu dovuta a una geniale trovata di un singolo o di un piccolo gruppo di studiosi, come accaduto per il telescopio o per la bomba atomica, ma si trattò di un processo graduale della durata di alcuni secoli.

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Fonte foto: Sky Tg24

 

Nel Neolitico si mangiava già la focaccia.

Barcellona, 27 nov. (Lucia Petrone, Scienze Notizie) - Lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports ha esaminato vassoi risalenti al Neolitico (6400-5900 a.C.), utilizzati per la cottura di impasti a base di cereali.I vassoi, rinvenuti in siti archeologici situati tra Siria e Turchia (Mezraa Teleilat, Akarçay Tepe e Tell Sabi Abyad), erano realizzati in argilla grezza con una grande base ovale e pareti basse, caratterizzati da una superficie interna segnata da incisioni o impronte ripetitive e regolari.

Questi vassoi differivano da quelli comuni in quanto progettati specificamente per facilitare la rimozione del pane una volta cotto, grazie alla loro superficie ruvida. La ricerca ha coinvolto anche istituzioni come l’Istituto Milà i Fontanals (IMF-CSIC), l’Università di Lione (Francia) e le Università di Istanbul e Koç (Turchia).

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Fonte foto: Repubblica

   

 

Più antico di quanto ipotizzato il sito della Cornovaglia collegato a Re Artù.

Londra, 28 nov. (Manuela Chimera, storiachepassione.it) - E se vi dicessimo che un sito storico della Cornovaglia collegato a Re Artù è più antico di quanto ipotizzato finora? E non di poco: si parla di un sito fino a cinque volte più antico di quanto pensato in precedenza.

Novità dal sito di Re Artù.  Il sito in questione si trova a King Arthur’s Hallo, a Bodmin Moor. Secondo Historic England, questo sito risalirebbe addirittura alla preistoria. In precedenza si pensava che questo sito risalisse al Medioevo. Ma adesso un gruppo di ricercatori ha ipotizzato che il sito sia databile 4mila anni prima, nel Neolitico.

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      Autore foto: ph.MoA.

      

  

Scoperto l'ingresso monumentale di un antico tempio tolemaico.

Il Cairo, 27 nov. (Finestre sull'Arte) - In Egitto, ad Athribis, un villaggio vicino a Sohag, non lontano dal Cairo, gli archeologi dell’Università di Tubinga e del Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità hanno compiuto una scoperta eccezionale: gli scavi hanno infatti portato alla luce l’ingresso di un monumentale tempio tolemaico, e si sospetta la presenza di un santuario rupestre ancora celato dietro cumuli di macerie.

La struttura, datata al II secolo a.C., presenta un ingresso principale fiancheggiato da due torri imponenti. Il complesso è stato costruito tra il 144 a.C. e il 138 d.C., in un’epoca di fiorente attività edilizia e religiosa. La portata della scoperta è tale che i lavori, iniziati nel 2012, si sono concentrati non solo sull’esplorazione del tempio ma anche sul tentativo di identificare un possibile santuario nascosto nella roccia.

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In libreria e in internet "Lo zucchero nel cappuccino" di Federico Bardanzellu.

Completa la trilogia  iniziata con “Quei buchi nel muro” e proseguita con "Il fardello del coleottero", mantenendo lo stile scorrevole e da "commedia all'italiana" dei volumi precedenti. Il libro è ambientato negli anni novanta del XX secolo, in piena tangentopoli. Il protagonista, ora funzionario pubblico, vede disgregarsi il suo ideale di mettere l'amministrazione al servizio del cittadino. Riesce con grande difficoltà a rimanere fuori dal giro della corruzione ma viene accusato da un inquisito. L'accusa, tuttavia, si rivela subito inconsistente. Nella vita privata, inizialmente, il protagonista è ancora l'eterno Peter Pan dei due libri precedenti. Si innamora però di una collega di lavoro che lo riavvicina alla religione. Dopo decenni di agnosticismo scopre il valore del perdono. Per un evento imprevisto si trova a operare in favore della figlia del suo vecchio accusatore. Pur potendolo non si sottrae, dimostrando di aver perdonato.

In vendita nelle librerie convenzionate con la casa editrice, su Amazon, IBS, Unilibro e sul sito:

www.lauracaponeeditore.com  

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